LA TRAGEDIA DI MARTA
novembre 19, 2006
Buona domenica a voi, utenza varia di Gheba Pensiero!
Ora un po’ mi è passata, ma fino alla fine delle superiori ero cellulare-dipendente. Avete presente i classici sfigati che appena entrano in un posto controllano subito la ricezione? Che tengono il cellulare sempre acceso? Che passano le loro giornate a messaggiare come deficienti, sputtanando ricariche su ricariche? Che rompono le palle fino ad ore assurde con squilli assolutamente inutili? Ecco, ero (e un po’ sono rimasto) un baggiano simile.
Vabbè, a parte questo, avevo la mania di raccattare numeri un po’ ovunque, senza un motivo preciso, così come, quando beccavo un numero sconosciuto sul cellulare, mi mettevo immediatamente a mandare sms per accertarmi dell’identità della persona in questione.
Un bel dì, mi fece uno squillo l’ennesimo numero sconosciuto. Già lì c’era da riflettere: avranno sbagliato numero? Avranno diffuso il tuo numero in giro? Qualche tuo/a amico/a ha cambiato scheda? O molto più semplicemente: qualche cretino/a non sa cosa fare della sua esistenza?
Ovviamente si trattava dell’ultima possibilità. Feci così la fortunata conoscenza di Marta, ragazza leccese di due anni più giovane di me che, vittima di qualche strana promozione della Vodafone e comunque con chiari segni di squilibro mentale, iniziò a inondarmi di messaggi, ai quali inizialmente rispondevo (bravo mona), per poi passare ad una fase di rifiuto totale nei suoi confronti.
I primi sms furono ovviamente permeati di una banalità imbarazzante: come ti chiami, da dove vieni, cosa fai, come sei, bla bla bla…poi arrivarono messaggi assolutamente fini a sé stessi, senza un motivo. “Ciao, che fai?”. “Io sto vedendo la tv, tu invece?” “Che studi di bello?” e altre amenità, sempre, a tutte le ore. Temevo si trattasse di qualche spia del KGB, desiderosa di carpire tutti i miei segreti e i miei spostamenti per poi stanarmi all’improvviso.
Ero disperato. Facevo finta di ignorare ogni singolo “beep”, ogni segnale luminoso, ogni minima vibrazione del mio scassatissimo Nokia dell’epoca, ma quella cretina immancabilmente mi mandava robe del tipo: “Sei arrabbiato con me? Perchè non mi rispondi?Ti ho fatto qualcosa di male? Sono troppo espansiva? Sai, noi siamo fatti così!” (Eeeeh?Perchè tiri in ballo tutti gli abitanti di Lecce?).
2-3 giorni dopo averla conosciuta, decisi di spegnere il cellulare, di estraniarmi dal mondo, per poi riattivarlo poche ore dopo. Improvvisamente iniziarono a fioccare i messaggi arrivati in quel limitato lasso di tempo, e quasi tutti, tranne uno, erano suoi. Le risposi, psicologicamente devastato. Un attimo dopo, arrivò questa perla: “Ama chi ti ama. Odia chi ti odia. Scorda i nemici, le tragedie e i guai, ma di un’amica come me non te ne scorderai mai.”
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH! Ebbi un calo di zuccheri e la soluzione arrivò quella sera, grazie ai miei amici, ai quali passai il numero di quella povera malcapitata, che iniziò a spedire messaggi assolutamente senza senso: “Amica che non sono stupida ma lei” .
Speravo di essermene liberato, ma pochi giorni dopo ricominciò la tortura. Io mi finsi all’estero, scrivendole:” Qui non mi arrivano tutti gli sms, sai?Mi dispiace!”. A poco a poco, nel volgere di una- due settimane, Marta uscì per sempre dalla mia esistenza.
Che storia edificante. La morale spicciola della giornata è: quando la Vodafone fa promozioni, non fidarti degli sconosciuti.
Ma ora vi lascio con due imperdibili chicche:
A) Una frase scritta sul muro del bagno del LAIF: “Mi sono masturbato con un dito nel culo pensando a due lesbiche mentre si fanno. Ho sborrato a litri.” Al massimo io mi limitavo a scribacchiare “Gheba” ovunque, quando venivo colto da orribili atti di egocentrismo.
B) Uno dei miei video preferiti, Presidential Shit degli YoungbloodZ, duo crunk di Atlanta.
26 commenti
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Wow, ma sei proprio un palato fine tu 😉>CIAO!!!
Ti pareva, Ghebuz, che la squilibrata di turno non ti scegliesse come feticcio da adorare?!>Grazie per avermi lasciato indelebile l’immagine di quella scritta nel bagno :-/. Anch’io al liceo continuavo imperterrito a scrivere ovunque il mio nome:banchi, porte, astucci, diari, lavagne,muri…
Ahahah…io a scuola 2 anni fa ho praticamente coperto una porta intera del bagno con un testo dei Cure, penso che al bidello sia venuto un enfisema.>Ma sai che anche a me aveva scritto per sms una pugliese sconosciuta? Sarà una moda da quelle parti…però non era invadente, è bastato non risponderle dopo un po’ ed è sparita! Menomale, perché ho la fobia della gente invadente..
@Lario3: mi piace nutrirmi con cose buone.>>@StephenD: E’ una stupefacente immagine, vero? Entrare in quel bagno non sarà mai più la stessa cosa (sempre che il tipo in questione si sia effettivamente spipettato lì…mi auguro di no per lui, che tristezza). >>@Stefano Gallagher: il bidello secondo me è collassato all’istante, povero! >Cmq anch’io ho la fobia della gente invadente, mi inquietano un attimo le persone che ti si appiccicano subito senza un motivo
hhihihi mitici i tempi degli squilli a casaccio!!! Io non ne facevo ma ne ricevevo, e una volta conobbi pure io una ragazza. Ma il “rapporto” via sms durò meno di 2gg! Io però ne feci una grossissima. Pensai di aver avuto l’idea del secolo, credetti di poter fregare la Wind (ai tempi dell’uomo cattivo che, quando chiamavi un cell spento ti rispondeva tutto incazzato dicendo “UIIIND IL CLLIEEENTE DA LLEI CHIAMATOOO NON è AL MMMOMENTOO RAGGIUNGIBILEEE”). Chiamai il numero per la ricarica e digitai un codice segreto a casaccio. Lo digitai per 3 volte, sbagliato ovviamente. Speravo di azzeccare un codice, di ricevere una ricarica a uffa. Risultato? Dopo un po’ di tentativi (3 per l’appunto se non erro)di inserimento codice, ti si blocca la ricarica e non puoi più farla. Devi chiamare e fartela sbloccare. Anni dopo, da un ragazzo che lavorava alla Wind seppi che, per una cosa del genere c’è una sorta di “agenda nera” dei clienti. Probabilmente ci sarà il mio nome sopra, con accanto scritto a caratteri cubitali il mio epiteto: GENIO.>ahahaha
hhihihi mitici i tempi degli squilli a casaccio!!! Io non ne facevo ma ne ricevevo, e una volta conobbi pure io una ragazza. Ma il “rapporto” via sms durò meno di 2gg! Io però ne feci una grossissima. Pensai di aver avuto l’idea del secolo, credetti di poter fregare la Wind (ai tempi dell’uomo cattivo che, quando chiamavi un cell spento ti rispondeva tutto incazzato dicendo “UIIIND IL CLLIEEENTE DA LLEI CHIAMATOOO NON è AL MMMOMENTOO RAGGIUNGIBILEEE”). Chiamai il numero per la ricarica e digitai un codice segreto a casaccio. Lo digitai per 3 volte, sbagliato ovviamente. Speravo di azzeccare un codice, di ricevere una ricarica a uffa. Risultato? Dopo un po’ di tentativi (3 per l’appunto se non erro)di inserimento codice, ti si blocca la ricarica e non puoi più farla. Devi chiamare e fartela sbloccare. Anni dopo, da un ragazzo che lavorava alla Wind seppi che, per una cosa del genere c’è una sorta di “agenda nera” dei clienti. Probabilmente ci sarà il mio nome sopra, con accanto scritto a caratteri cubitali il mio epiteto: GENIO.>ahahaha
x Ghebuz: Per esorcizzare questa ossessione che hai nei confronti dei messaggi ricevuti da sconosciuti, potresti rendere pubblico il tuo numero su questo blog. Sarebbe una terapia d’urto niente male! 🙂>>x Stefano G: io scrivevo i testi dei Cure sul banco!
Soprassiedo sul messaggio scritto sulla porta… Anch’io decoratrice da testi dei Cure (diari, perlopiù, ma anche cravatte, banchi, muri… ah, l’adolescenza dark…)
Non so se mi piace di più la storia di Marta (a me è toccato con un ragazzo di San Benedetto del Tronto) o l’amenità finale.Ieri è andata benone, il nostro stand ha avuto un gran successo. Probabilmente a causa dei nostri meravigliosi e leggiadri costumi…
Bene Ghe, credo sia ora di scambiarci il numero di cellulare!!>Ma povera Marta, le hai spezzato il cuore!! Non si interrompe un’amicizia via cell così!! Eh no, non si fa!!
@Valentina: idem, nemmeno io li facevo (anche perchè mi sentivo un idiota a farli), ma ne ricevevo abbastanza, per fortuna adesso è da qualche mese che non mi capita niente di tutto ciò! Meglio così!>L’omino della Wind è sempre stato uno dei miei incubi, con quella vociona perfida, così come non ho mai potuto tollerare la vocina zuccherosa e melensa della donnina della Blu: “L’utente Blu da lei chiamato…” Quanto la volevo morta!>>Solo una volta ho tentato di fare una ricarica fregando la Vodafone, ma non ci sono riuscito 😦>Forse sono iscritto anch’io da qualche parte in qualche librone nero, negli scantinati della mega-sede centrale di Vodafone Italia (anche se all’epoca si chiamava ancora Omnitel).>>@Tommy: non è male come terapia d’urto, però non ho il coraggio di fare un’azione del genere, penso che potrei morire!O_o>>@Blixxa: anche tu allibita da quel messaggio?La mia fase dark l’ho passata in 1a e 2a superiore, quando mi divertivo a disegnarmi ferite sulle mani…aaah, che tristezza, ma neanche tanto, visto che c’era gente di mia conoscenza che si divertiva a tagliuzzarsi durante le lezioni O_O>>@Ybc: con uno di San Benedetto del Tronto?Come mai non so questa fantastica liaison? Cmq mi dispiace non essere passato da quelle parti, avrei tanto voluto assistere alla tua umiliazione. Eri conciata in maniera improbabile?>>@Sere: amicizia con Marta???Ma se ci conoscevamo da nemmeno 3 giorni?Era una sociofobica psicopatica >Vuoi il mio numero di cellulare?Poi so già che mi ritroverò messaggini allucinanti a tutte le ore del giorno :-p (a parte gli scherzi, da qualche parte c’è il mio contatto msn qui sul blog!)
Mi sa che si tratta di pubblico cadavere che giace nei magazzini Mediaset 😉>CIAO!!!
@Lario3: molto più probabilmente riesumano i cadaveri di qualche centinaio di ottaguenari appena defunti…
Almeno tu ‘sta Marta non l’hai mai conosciuta dal vivo! A me una volta è capitato un pazzo maniaco che lavorava alla Telecom (allora avevo una scheda Tim) che ha anche scoperto dove abitavo O.O
Io scrivo solo due tipi di messaggi: lascivi e porno oppure incazzati e pieni di insulti.. Oh, allora ti aggiungo! Ce l’ho anche io nel blog.
Nu Ghe, non c’è il tuo contatto di msn.. Me è molto molto triste..
Rettifico la Sere è cogliona oltre che ciecata.. Ti ggiungo..
Bè, caro mio, mica vorrai che ti racconti tutte le mie avventure telefoniche e non?? Sappi solo che ne sono in corso ancora, con pochissima voglia da parte mia. Per quanto riguarda ieri, non avevo il mitico vestitino rustico-medievale che uso l’estate, ma l’analogo maschile. Che con i jeans sta da Dio. Aah, che spettacolo!
una volta mi è capitato che mi facesse uno squillo uno di agrigento…ci ho parlato un pò e poi basta!almeno nn rompeva….>cmq mai scritti i testi dei cure..dei cure mai…O_o….mi sento anomala^^
Dovevi fingere di essere morto.>Bravo mona che sei! ;D
bè, in effetti questa storia di marta (non saprei dire perchè ma giuro che è vero) mi ha dato proprio un senso di malinconia.>>quanto a promozioni di cellulari, ricordo che anni fa scoprii per caso (stavo con una tipa di milano, a 600km da me) che le telefonate superiori all’ora con vodafone non venivano addebitate, probabilmente per qualche bug della rete. la pacchia durò tipo 3 mesi. poi finì.
@Emmart: meglio così, penso che l’avrei ammazzata!Ma non l’hai denunciato poi?O_o>>@Sere: brava pirla!:-P Ok, allora ci si becca in Msn! Preferisco i messaggi lascivi a quelli pieni di insulti!>>@Ybc: quanta magia, quante belle immagini che mi sono perso!Ecco,dovevo venire, lo so, sono un povero mentecatto!Perchè non ho mai saputo delle tue liason pornografiques al cellulare???>>@Anonimo: io conosco una tipa da quelle parti, ci sentiamo al cellulare da quasi 6 anni ! Nemmeno io scrivevo robe dei Cure!>>@Barbara23: lo so, sono un monazzo della peggior specie 😦>>@DottorG: purtroppo io non sono mai riuscito a beccare un bug di tale portata 😦>Anzi, mi facevo addirittura fregare i soldi con promozioni inutili
ahahah, una volta successe anche a me! è un incubo! 😀
@Netstar: è un incubo atroce che non auguro a nessuno!
e io che pensavo la prima cosa ti avesse chiesto fosse “DI CHE SEGNO SEEEEIIIIIII??”
@Grig-io: per fortuna no, altrimenti avrei chiuso immediatamente ogni tentativo di comunicazione da parte sua!