ACQUISTI INTELLIGENTI

SIGNORI E SIGNORE, FREQUENTATORI E FREQUENTATRICI, OCCASIONALI E NON, DI GHEBA PENSIERO, VI PRESENTO IL MIO VECCHIO LETTORE MP3: ENTEMPO SPIRIT 20 GB.

Da Punto Informatico: “Entempo Spirit è considerato un prodotto entry level […] le sue dimensioni sono di 112 x 78 x 28 mm ed il suo peso è di 285 grammi.”

L’anno scorso, in seguito alla prematura morte della mia fantastica chiavetta lettore mp3 da ben 156 MB, decisi di rivolgermi ad Ebay per comprare un degno sostituto.

Avevo beccato un fantastico lettore da 3 GB, per di più disponibile nel paese vicino al mio [Mori, un paesone industriale che ispira solo il suicidio], ma la stronza che doveva vendermelo alla fine ritirò l’offerta per non so quale offerta, proponendomi in cambio un paio di scarpe Prada O_O.

Ora, è opportuno specificare un piccolo dettaglio. Sono moderatamente taccagno quando si tratta di usare i miei soldi, quando devo sperperare soldi altrui, non mi pongo minimamente il problema. Si tratta di una tara genetica che si perpetua da generazioni all’interno della mia famiglia, a quanto pare, visto come si comportano mio padre e mio nonno.

Vabbuò.

Preso da strane manie di grandezza, mi misi a cercare lettori con capacità inimmaginabili, da riempire di monnezza, e fu così che feci la conoscenza di Entempo. Deficiente come non mai, mi accordai con il venditore di tale ritrovato tecnologico, che arrivò a casa nei tempi stabiliti in precedenza.

ENTEMPO E’ STATA LA PIU’ GRANDE CAZZATA CHE IO ABBIA MAI COMPRATO.

• Ero a conoscenza delle misure di Entempo, ma vederlo dal vivo è stato un trauma per me.
• Entempo è made in Malaysia, la società che lo commercializzava era californiana e stranamente è fallita nel novembre 2005.
• Si scaricava con una velocità inimmaginabile.
• Ogni volta che caricavo una canzone nuova, Entempo sprecava il mio tempo riformattandosi per ore ed ore.
• Tutte le volte che volevo ascoltare un po’ di musica in treno, cercavo di mimetizzare tale cesso.
• Entempo non riusciva nemmeno ad entrare dentro la mia giacca.

Poi un bel dì, la tragedia.

Dopo aver caricato delle nuove canzoni, staccai con tutte le cure del caso il cavo di collegamento USB dal portatile di una mia coinquilina, facendo attenzione a non compromettere tale gioiellino e la sua tecnologia user-friendly. Ovviamente, come il 90% delle volte, Entempo si bloccò e, come sempre, cercai di riavviarlo schiacciando qualche pulsante a caso. Tutto vano. Iniziai ad inveire contro i malesiani, contro quel mona che mi aveva venduto tale cazzata e soprattutto contro me stesso, il responsabile di questo acquisto inutile et assai poco dilettevole. Scappai in camera mia e presi la pennina che di solito utilizzo per le operazioni di reset: niente, troppo grande…presi allora la mia matita [rubata a lezione da chissà chi] con la mina allungabile [non mi viene in mente il nome tecnico, ora]. La mina entrò, girò a vuoto, senza schiacciare nessun pulsante di reset e si spezzò. Bestemmiai. Preso da un attacco d’ira, scagliai Entempo contro il divano, ove rimbalzò per sfracellarsi a terra. Sullo schermo di Entempo, fino a quel momento assolutamente verdognolo, si accese uno smile triste. ENTEMPO ERA UN TAMAGOTCHI, E IO L’AVEVO UCCISO.

Ora il cadavere di Entempo giace nella mia cameretta padovana.