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PAPEROPOLI DECADENCE #4

settembre 30, 2007
La storia…
Qua è scomparso il giorno del ringraziamento, Quo è gayo, Qui è un ciellino stra-reazionario preoccupato per il declino dei valori morali e dell’Occidente in generale, Paperino è un erotomane senza speranza, Paperina si concede sulla statale, Paperoga è rimasto vittima probabilmente di qualche setta new-age, Nonna Papera è una cannibale,mentre Paperone ha urgentemente bisogno di una badante.
Location
Paperino sta facendo il tamarro per le vie di Paperopoli, a bordo della sua 313. Gigi D’Alessio feat. Anna Tatangelo a manetta, il braccio appoggiato alla portiera, un sigaro cubano in bocca e una camiciazza di dubbio gusto: un’immagine tristissima. Arriva davanti alla casa di Paperina, parcheggia in terza fila e scende, mettendosi un pacchetto di profilattici ritardanti nel taschino della camiciazza, per poi avvicinarci al campanello e suonarlo con veemenza.
Paperino:”Squaraquack, dai apri, che ti porto a vedere le stelle stasera…” (un sorriso beffardo e ipocrita sul volto).
Paperina, finalmente apre la porta, ma si presenta solamente con il pezzo sopra di un completino intimo di pizzo. In lontananza si nota un papero di colore, maestoso, che cerca goffamente di nascondersi dietro una tenda.
Paperino, allibito, ma sbavando per il completino:”Paperina, mi è sembrato di scorgere un papero di colore nudo per casa…”
Paperina, assolutamente tranquilla, il naso sporco di cocaina:”Ah, Paperongo! Ah si, starà da me per un po’ di settimane, è un rifugiato del Paperfur. Che brutta situazione, guarda, se ci penso sto proprio male. E’ una tragedia umanitaria allucinante, che si sta compiendo nel silenzio più totale, senza che l’Occidente faccia qualcosa per salvare quelle povere persone” con quasi le lacrime agli occhi, per poi girarsi verso Paperongo:”Dai, Paperongo, vieni a salutare Paperino…su, anche se sei nudo a lui non importa, sai…” ridacchiando nervosamente.
Paperino, incazzato: “Squaraquack!Io vengo qui, a proporti una seratona di sesso e tu…tu…ti fai spupazzare da quel papero di colore…e poi, che cazzo è il Paperfur?Non era una marca di caramelle?”
Paperina, scoraggiata:”Quanto sei stupidamente ignorante. Ovvio che non sai queste cose, non ti informi in modo critico, sai a malapena leggere, e le uniche cose che leggi sono i giornaletti porno, che poi da leggere non lo sono. Alla TV guardi solo i programmi con le veline, le letterine e quelle quattro troie lì, perchè speri che mostrino la sgnacchera per sbaglio. Non hai il minimo senso umanitario, sei un essere abietto e meschino…”
Paperino, ancora più incazzato, battendo i piedi a terra, sproloquiando cose senza senso:”Squaraquack quack quick quack…ma come ti permetti squarack qua…”
Paperina, rivolta a Paperongo, sull’uscio, additando Paperino con un dito:”E’ un bruto…Paperongo, pensa…mi ha obbligato a girare un filmino porno lesbo con Chiquita e poi ha minacciato di diffonderlo su Pornotube…si diverte a farmi andare con chiunque, sapessi quante volte mi ha fatto passeggiare per Paperopoli senza mutandine…sigh sob…” piangendo ora.
Paperino, ormai impazzito:”Squaraquack quack quack quack…”
Paperina, avvinghiata a Paperongo, le lacrime agli occhi:”Quando parli non si capisce un cazzo…è da anni che tiri avanti con i sussidi per disoccupati…ricordo ancora quando hai venduto Que in fascie per comprarti la televisione nuova…lo sanno i nipotini, di Que?No vero?Mi fai cagare…Paperongo, ti prego, caccialo fuori dalla mia proprietà…”
Paperongo prende Paperino per il colletto e lo solleva da terra, per poi portarlo di peso fuori dal giardino di Paperina, davanti a tutto il vicinato che è accorso ad osservare la lieta scenetta, richiamato dalle urla sconnesse di Paperino. Vecchie papere con gigolò ventenne appresso che ridono, giovani emo con i polsi tagliati, papere musulmane con il velo…tutti intenti a ridere di Paperino.
Paperina, ad alta voce, rivolta a tutti:”E sappiatelo, quel coglione soffre pure di eiaculazione precoce…Paperongo invece è un signore!” avvinghiandosi al suo papero di colore e chiudendo la porta di casa, sostenuta dagli applausi della folla.
Paperino, spalmato sul marciapiede, cerca di strisciare in prossimità della 313, il sangue che abbondante gli cola dal naso e gli esce dalla bocca. Nessuno lo aiuta, tutti ridono di lui, additandolo e sghignazzando volgarmente. C’è chi gli sputa pure addosso.
4 commenti leave one →
  1. Stefano Gallagher permalink
    settembre 30, 2007 5:40 PM

    Il video lesbo di Paperina e Chiquita è una delle tue invenzioni migliori! Contando, poi, che nel mondo dei paperi, Chiquita non è altro che una pettegola chiattona!

  2. Giuy permalink
    ottobre 1, 2007 12:25 PM

    uh! O_o ti sei superato!

  3. blixxxa permalink
    ottobre 8, 2007 2:12 am

    Berlino è una delle mie città preferite. Sono stata più di dieci anni fa, immagino che sia cambiata molto da allora (era un enorme cantiere a cielo aperto)

  4. Ghebuz permalink
    ottobre 9, 2007 10:07 am

    @Stefano Gallagher: ma te le vedi?Intente a slinguarsi e a palparsi sotto le ali?A spennarsi vicendevolmente?Brrr…@Giuy: è colpa dei psicofarmaci che assumo su base quotidiana!@Blixxxa: io ero stato nel lontano 2001, e da allora è completamente cambiata…soprattutto una strada dell’est, prima stra-degradata e ora stra-fighetta O_o

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